Il gruppo “misto” è nato mettendo insieme coppie che avevano già adottato con coppie in attesa di adozione (e in diversi momenti del percorso adottivo).

L’inserimento di nuove coppie all’inizio o nel mezzo del percorso adottivo risulta proficua sia per i “nuovi”, che ricevono supporto psicologico e consigli pratici dai “vecchi”, sia per i “vecchi”, che rivivono in un certo modo i passaggi già fatti per adottare, con tutte le difficoltà, tensioni e ostacoli incontrati.

Questo infatti per le coppie accoglienti può avere una funzione “catartica”, nel senso che si ridimensionano i problemi e le difficoltà attuali alla luce di ciò che si è vissuto in passato e si riesce anche a “dare un senso” al presente, ricollegandolo al passato attraverso il confronto con chi queste esperienze le sta ancora vivendo.

L’attesa porta aspettative, ansie, gioie ed assume diverse sfumature emotive rispetto al proprio stato d’animo, alla vita di coppia, agli eventi che si susseguono, ma soprattutto è attesa di un cammino e di una nuova vita di relazione. Più precisamente: l’attesa di essere idonei al percorso di adozione, l’attesa rispetto alle scelte dell’Ente a cui ci si affida, l’attesa delle chiamate per l’accoglienza, l’attesa di diventare genitori.

Emerge allo stesso tempo però, anche lo sconforto per il tempo che passa, a volte inutilmente, senza che si possa intervenire o interagire per far qualcosa.

È proprio in questi momenti di attesa, che vale la pena attivarsi affinché il tempo non sia un tempo vuoto ma diventi un tempo di riflessione e condivisione.

A distanza di tempo, proprio nel confronto con le nuove coppie che ripercorrono il cammino dell’attesa, ci si rende conto che l’attesa non è stata per caso, ma ha offerto uno spazio per mettersi in discussione, maturare le proprie scelte, comprendere la propria personalità in situazioni nuove e inaspettate, comprendere il proprio compagno o compagna di vita con altri e nuovi sentimenti.

Coppie in attesa e coppie nel post-adozione possono così reciprocamente supportarsi: le prime possono offrire una prospettiva diversa, più distaccata, alle problematiche relazionali con i figli, le seconde possono incoraggiare, offrendo testimonianza concreta della felice conclusione di un percorso faticoso e dell’inizio di un nuovo cammino come famiglia.

La vitalità della coppia adottiva sta nel continuo confronto con le altre coppie, nella formazione e nell’approfondimento delle tematiche e delle possibili problematiche del percorso di adozione e della vita dei figli.

Movimento per l'affido e l'adozione

COS'È L'AFFIDO FAMILIARE

18/05/2019 INVITO ALL'EVENTO "NOTE DI AFFIDO" DEL 2 GIUGNO

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